Convegno CER & Chiesa: a Roma il
Il 25 novembre 2025, presso il Palazzo della Cancelleria a Roma, si è tenuto il convegno nazionale sulle comunità energetiche rinnovabili dedicate al mondo religioso. L’iniziativa promossa da RS CER, con la collaborazione di Rete Sicomoro, ha l’obiettivo di coinvolgere diocesi, parrocchie, congregazioni, istituti e opere sociali nella transizione energetica sostenibile.
🔹 Chi ha partecipato
All’evento hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni governative, leader religiosi ed esperti del settore energetico. Tra gli interventi, spiccano quelli di Mons. Emilio Nappa, segretario generale del Governatorato della Città del Vaticano, insieme a figure tecniche e rappresentanti di enti del mondo ecclesiale e della filiera energetica.
🔸 Perché il convegno è importante
Il convegno ha rilanciato il ruolo delle comunità energetiche (CER) come strumenti concreti per: –
- permettere alle realtà religiose di accedere a energia pulita e a incentivi statali senza dover sostenere investimenti iniziali;
- convertire i risparmi e i contributi derivanti dagli incentivi in risorse utili per la comunità: ristrutturazioni, servizi sociali, attività pastorali, sostegno a persone in difficoltà.
- dare concretezza al principio dell’“ecologia integrale”, combinando sostenibilità ambientale, giustizia sociale e cura della comunità, coerentemente con le indicazioni del magistero ecclesiastico per il rispetto del creato.
✅ Risultati e novità: il lancio dell’iniziativa “Adotta una CER”
Durante il convegno è stato presentato anche il progetto Adotta una Cer dal presidente di RS Cer Dott. Salvatore Di Palo grazie al quale aziende energivore che producono energia da fonti rinnovabili possono “donare” l’energia (o il contributo derivante) a una parrocchia, congregazione o ente religioso, permettendo così di finanziare progetti sociali, caritatevoli o di ristrutturazione senza costi per la comunità ricevente. Secondo quanto emerso, il modello proposto da RS CER potrebbe garantire benefici sia ambientali che sociali ed economici per centinaia di realtà in tutta Italia.
✨ Conclusione: un’energia che non è solo luce, ma comunità
Il convegno del 25 novembre ha rappresentato un passaggio importante: promuovere un modello di transizione energetica che non sia solo tecnica, ma culturale e sociale, capace di unire fede, responsabilità comunitaria e cura del creato. Un segnale concreto che comunità religiose e sostenibilità possono camminare insieme, trasformando l’energia in strumento di solidarietà e bene comune.





